Classe 1956, Robert Brandenberger è professore di fisica alla McGill University di Montreal. Specialista in cosmologia teoretica, dopo gli studi al Politecnico di Zurigo ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Harvard, per poi proseguire le sue ricerche post-dottorali all’Institute for Theoretical Physics dell’Università della California a Santa Barbara, e all’Università di Cambridge sotto la guida di Stephen Hawking. Dal 1987 al 2004 è stato professore alla Brown University, per poi spostarsi a McGill, dove insegna attualmente. Per il suo lavoro legato allo sviluppo della teoria conosciuta come “string gas cosmology” ha ottenuto numerosi riconoscimenti, quali l’Alfred P. Sloan Research Fellowship nel 1988, la Killam Research Fellowship nel 2009, e il CAP-CRM Prize in Theoretical and Mathematical Physics nel 2011. Nel 2001 è stato eletto Fellow dell’American Physical Society.
Milo Lombardo, nato nel 1941 a Barletta, vive da sempre a Milano, dove ha studiato presso la Libera Accademia del Nudo. Abbandonata l’arte figurativa classica, Milo ama definire se stesso “Figurativo Moderno Individualista,” o “Astrattista Figurativo Moderno,” come peraltro testimoniato dalle forme e dai colori astratti, moderni, delle sue opere. Pittore e scultore di fama internazionale, la sua produzione artistica è spesso rivolta a tematiche sociali, quali ad esempio la denuncia dell’emergenza ambientale e dell’inquinamento degli oceani.
“L’arte per me è la vita, è quello che mi porta avanti nel migliorare, nel crescere e nel trasmettere qualcosa di mio agli altri. Questa è la mia vita.”
Milo Lombardo
Siamo lieti di comunicarvi che, da dicembre a fine di gennaio, i locali della Fondazione ospiteranno l’esposizione personale di Carlo Rampazzi, che da Ascona ha saputo far apprezzare la sua originalissima concezione del design in tutto il mondo, in un viaggio artistico e professionale lungo 50 anni.
Questa, tuttavia, non è affatto una retrospettiva dell’opera del Maestro. Al contrario, ci si augura che questa esposizione personale possa essere motivo di ispirazione per giovani talenti come quelli sostenuti dalla Fondazione Majid, depositari ideali di un retaggio artistico, quello dell’architetto di Ascona, che nulla ha a che vedere con il qualunquismo della moda.
L’impegno culturale della Fondazione Majid ha portato alla creazione di collaborazioni con una serie di realtà locali, tra cui quella con Banca Raiffeisen, la cui attenzione e il cui impegno a favore della cultura quale motore fondamentale per lo sviluppo personale e collettivo sono assolutamente esemplari. Da questa comunanza di intenti prosegue anche quest’anno, con la gentile disponibilità della Banca a ospitare, presso i suoi spazi, la mostra personale di Atefeh Yazdani, giovane talentuosa artista svizzera-iraniana la cui produzione artistica è magnifica espressione del ricco retaggio artistico e culturale del suo paese di origine.
L’artista riesce a mescolare pittura , calligrafia e collage ispirandosi alla tradizione persiana e ai poeti mistici. Le opere di Atefeh Yazdani, riflettono una femminilità forte e sensuale, dando voce ad un percorso creativo profondamente segnato dalle ferite della storia recente del suo paese.
Unendo tradizione e modernità, astrazione e intento figurativo, spiritualità e impegno civile, femminilità e universalismo, le opere della svizzero-iraniana Atefeh Yazdani sono un importante esempio di arte interculturale e promettono di interrogare il loro pubblico allo stesso tempo con la forza emotiva del simbolo, l’immediatezza della percezione pura, la distanza critica dell’intelletto.
Vi invita alla presentazione del libro Dell’Alpinismo di Andrea Bocchiola, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana oltre che membro del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI) e dell’Alpine Club britannico.
Per tutto Settembre e Ottobre, la Fondazione Majid è lieta di ospitare la mostra di Angelino Balistreri, per salvaguardarne la memoria e farne conoscere la pittura, accompagnate dalle opere dello scultore olandese di fama internazionale Johannes Genemans. Dopo 30 anni di lavoro come designer nell’industria calzaturiera italiana, il Maestro Genemans ha trasposto il suo estro creativo alla scultura, che pratica su una serie di materiali fin dall’inizio degli anni ’90. La pittura di Balestrieri, invece, ha contemplato strutture immaginative mutuate anche da esperienze diverse dall’arte, condotte nel segno di un cosmopolitismo di cui non è difficile cogliere gli effetti permanenti, che si estendono dai primi anni ’70 fino alla sua scomparsa.
L’ Arte di Irina Markova è una sua visione della sintesi di un corpo coperto di ricami geometrici che è destinato a scomporsi a pezzi per arrivare a una certa semplicità geometrica come un triangolo, un cerchio, un rombo… Essi sono diversissimi tra loro e hanno un significato differente che segna il rapporto inscindibile tra massa, energia e luce. Presso gli spazi della Fondazione, potranno essere ammirate opere, abiti e foulard dell’artista.
Artista aostano, classe 1958, dopo varie sperimentazioni nel campo della grafica si dedica alla scultura su legno.A partire dagli anni ’80 si trasferisce a Genova dove inizia a lavorare alle sue sculture in 3D.
Molto attivo dal punto di vista della produzione artistica nel 2012 crea la nuova collezione di opere de “Il Mondo in Bilico” un universo evocativo in cui villaggi arroccati su un’isola nel mare sono i protagonisti assoluti della poetica dell’artista, una sorta di “Isola che non c’è”, dove il sogno e la realtà si incontrano per dare vita ad un mondo ideale. La presenza dell’uomo è solo immaginata e mai raccontata.
Le opere de “Il Mondo in Bilico” sono realizzate su essenze di legno (acero, pioppo larice) le quali dopo essere state modellate e scolpite vengono dipinte con pigmentazione a caldo una particolare tecnica che permette al legno di assorbire la giusta quantità di colore necessaria per farlo durare nel tempo. L’inserimento della foglia d’oro e di altri materiali particolari rendono le opere più affascinanti agli occhi del visitatore.
“Desidero dipingere ciò che sembra essere nascosto dietro le manifestazioni fisiche:
La carezza e il vortice del vento e delle onde, la danza degli elementi e il vuoto abbondante di quiete, la vita della luce scintillante. Dove le parole non possono toccare, la vita del colore può fondersi con il cuore di chi guarda. Lasciare che lo sguardo segua le onde ondeggianti del colore, i loro cambiamenti senza tempo – senza suggerire nulla, ma pieni di promesse. Creare una quiete che permetta al canto del dipinto di diventare udibile. Creare una quiete per una contemplazione più profonda, senza voler analizzare o capire. Essere pronti a ricevere.” Murielle Argoud
Stefania Pinsone, pluripremiata artista di origine romana di fama internazionale. Questa mostra, la prima di Stefania Pinsone in Ticino, è costituita prevalentemente da sculture realizzate in ingegneria inversa e quadri dipinti su alluminio spazzolato dorato o argentato, caratterizzati da un potente stile pittorico personale che combina figuratività ed astrazione, antico e contemporaneo, esplorando la psiche umana e la sua dialettica percettiva con la società ed i suoi simboli.
Maestro Maurizio Galimberti, tra gli artisti più prestigiosi e rappresentativi nel mondo della fotografia. La sua attività artistica è apprezzata e conosciuta in tutto il mondo. Quella professata da Maurizio è un’arte fotografica che sfida i pregiudizi formali e sfonda lo spesso muro della razionalità. Attraverso la sua gestualità progettuale, invenzioni tecniche, ready made dadaisti e manipolazioni interpretative si svincolano dalla mera descrizione del reale, diventando metafora sentimentale.
Maestro Gianmaria Potenza, Uno degli artisti più prestigiosi e rappresentativi artisti della Serenissima. La sua attività artistica, conosciuta in tutto il mondo, si contraddistingue per l’utilizzo di materiali e tecniche molto diversi tra loro, vetro, legno, ceramica, metallo, cemento, pietra, pittura, scultura, mosaico, incisione.
La mostra consentirà al pubblico di ripercorrere e apprezzare l’originale ricerca creativa che ha reso l’artista ticinese nota a livello nazionale e internazionale e, soprattutto, di ammirare in anteprima le opere realizzate durante la pandemia, ad oggi ancora inedite. Sorretta dall’intento di illustrare e valorizzare la sua straordinaria libertà espressiva, Fondazione Majid esporrà una raccolta davvero ampia, composta da 130 dipinti, arricchita da due interessanti e insolite testimonianze delle rarissime incursioni della pittrice nell’ambito della tridimensione: il busto-scultura La Donna del Mare e l’edizione limitata dedicata a I Guerrieri.
La Fondazione Mazzoleni si occuperà dell’organizzazione dell’evento, presentando 28 Artisti, tra fotografi, pittori e scultori.
“Renaissance”, a rappresentare un pensiero, un significato nobile, profondo, antropologico, il tutto racchiuso in questa parola… un concetto che riprende perfettamente il pensiero che fu a suo tempo espresso dal grande Oscar Wilde: “Ogni singola Opera d’Arte è l’adempimento di una profezia, di una rinascita”.
Siamo lieti di ospitare, durante il mese di Maggio, la giovane pittrice svizzera, Monica Scalco. Coltivare la passione è un suo stile di vita e le sue sono dipingere e scolpire esprimendo una necessità fisica e mentale. In questo processo la musica ha un’ influenza molto importante, perché secondo l’artista, amplifica e concretizza emozioni.
Dal prossimo 1 Aprile 2022 siamo felici di segnalare il ritorno di Dondè, artista scintillante che la Fondazione Majid ha avuto il piacere di ospitare più volte. Il nuovo allestimento prevede un tema particolare, il maestro, infatti, si immerge letteralmente, nel “Summer Vibes” con una tecnica molto particolare che sorprenderà i suoi estimatori.
L’artista, con il suo scintillante stile presenterà uno stimolante evento che ci donerà una piacevole brezza di allegria e serenità.
Parteciperanno 43 artisti appartenenti all’ Associazione Pittori e Scultori Ticinesi APST che esporranno le proprie opere.
Il gruppo, conosciuto in tutto il Ticino e non solo, è nato il 29 marzo 1996 con lo scopo di rafforzare i legami, gli interessi, lo scambio di idee, il dialogo sulle diverse tematiche e tutto ciò che concerne l’arte in generale.
La pittura e la scultura si fonderanno in questa unica occasione per mostrare le diverse sfumature che l’arte può assumere.
Il programma prevede l’esecuzione di musiche latine, appositamente arrangiate dai due chitarristi, con l’intervento dei ballerini Romina Godoy e Giuseppe Tortorelli, che arricchiranno la serata con le loro coreografie.
La sua attività artistica conta tantissime opere che produceva in serie e la ripetizione era il metodo del suo successo. La sua arte che portava gli scaffali di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra, era una provocazione neppure troppo velata: secondo uno dei piu grandi esponenti della pop-art l’arte doveva essere “consumata” come un qualsiasi altro prodotto commerciale.
Warhol, uomo e artista infinito, è riuscito a comunicare la tragicità dell’esistenza con il suo eco di dolore, punto di frattura e di abbandono che corrisponde ad un momento di vissuto.
La mostra è un’esperienza personale che mette in evidenza la condizione umana come obbedienza volontaria al TEMPO DELL’OROLOGIO e la capacità di un’artista, di un talento, di riuscire ad uscirne attraverso la pittura, quel saper dell’anima che non è conoscenza.
Le sue opere sono conosciute per essere piene di luce: l’artista Faccincani vuole infatti raffigurare dei soggetti che siano vivaci e che trasmettano delle emozioni positive.
Protagonisti dei suoi quadri sono, per esempio, le famose coste del Mediterraneo a partire da Positano e i tanti fiori, ma anche gli scorci del mare di Santorini e la Provenza.
Siamo contenti di poter ospitare Athos Faccincani che con i suoi paesaggi dai colori accesi renderà ancora più luminose le stanze di Maison Majid.
Chiara Magni è una pittrice italiana che utilizza la tecnica del “Finger Painting”. Le sue opere vengono realizzate facendo uso delle dita al posto del pennello o della spatola.
Definito da lei “Bright Expressionism” il suo stile è caratterizzato da colori vivaci e accesi che hanno lo scopo, secondo la pittrice, di “rendere felici le persone”.
E’ con piacere che la Fondazione Majid dà il benvenuto a Chiara Magni che con le sue opere dalle tinte forti renderà piacevolmente colorate e brillanti le pareti della Maison Majid.
“Enfant Prodige”, Maria Kononov ha esposto per la prima volta all’età di otto anni.
È conosciuta a livello internazionale: Le sue mostre si sono svolte infatti con grande successo in numerose città importanti quali Mosca, San Pietroburgo, New York, Milano, Roma, Londra, Parigi, Vienna, Amsterdam.
L’artista è stata ospite nelle sale della Fondazione Majid nel 2019 ed è un esempio di giovane talento che viene supportato nel suo percorso artistico dalla Fondazione.
Siamo felici di accogliere per la prima volta il pittore Walter Marin i cui temi si riferiscono all’universo femminile, alla natura, ai paesaggi e alla raffigurazione del sacro.
È tuttavia la musica una delle vere protagoniste dei suoi lavori. Unendo la sua passione per la musica con quella per la pittura Marin non si limita a raffigurare cantanti e musicisti ma fa fluire la musica stessa nelle sue opere.
Accanto ai suoi quadri dedicati soprattutto al jazz sono inoltre presenti nel suo repertorio vari dipinti che raffigurano Treviso, la città che l’ha visto come giovane studente.
Dal prossimo 1 Aprile 2021 siamo felici di segnalare il ritorno di Dondè, artista scintillante che la Fondazione Majid ha avuto il piacere di ospitare nel 2020.
Il nuovo allestimento prevede un tema particolare, il maestro, infatti, si “specchia”, letteralmente, nell’arte di Andy Warhol, con una tecnica molto particolare che sorprenderà gli estimatori dei due artisti.
Il maestro con il suo scintillante stile presenterà uno stimolante evento che ci aiuterà a recuperare il bisogno essenziale della dimensione collettiva.
Nel 1950, per celebrare il 700° anniversario della nascita di Dante Alighieri, il governo italiano commissionò a Dalì l’illustrazione di un’edizione speciale della Divina Commedia.
Nacquero 100 xilografie acquarellate, 33 acquarelli ciascuno per Inferno, Purgatorio e Paradiso più un’introduzione, espressione originale e unica della fantasia del più celebre e visionario rappresentante del Surrealismo.
Dalì lavora ponendo al centro di ogni tavola un personaggio o un evento particolarmente significativo del canto e la rappresentazione che ne fa è onirica e dissacrante: Inferno, Purgatorio e Paradiso emergono sospesi fra sogno e realtà, in un unico capolavoro.
Il viaggio nell’oltre mondo dantesco è quindi interpretato in chiave metafisica e psicologica, mescolando in maniera magistrale il senso più profondo della Commedia, con il senso artistico di Salvador Dalì.
La Fondazione Majid è onorata di esporre al pubblico svizzero la collezione completa delle illustrazioni del grande maestro, rendendo al contempo omaggio anche al grandissimo poeta Dante Alighieri.
La Fondazione Majid è lieta di presentare la mostra di Dondé, un evento eccezionale, una festa scintillante del lusso e del pop.
L’evento sarà aperto al pubblico dal 10 ottobre al 1 di novembre 2020.
Il maestro sarà presente al vernissage, sabato 10 ottobre ore 18.00, aggiungendo ulteriore piacere alla serata.
“Murielle Argoud’s ravishing canvases offer a persuasive – and deeply moving – reacquaintance with the transcendent. Using an “alchemical” mixture of oil, sand, lava and gold leaf, Argoud strives to convey both the world’s liquid materiality and the hidden depths within it.”
Jim Friedrich, critico d’arte, scrittore, Washington
Care amiche, cari amici di Majid, La Fondazione Majid è lieta di presentare l’esibizione di Murielle Argoud, un evento eccezionale e straordinario.
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